Gratitudine è Felicità

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Svariate filosofie e religioni orientali sottolineano l’importanza di coltivare quotidianamente la nostra gratitudine.

Per esprimere gratitudine però, non basta semplicemente dire “Grazie!”. Il sentimento della “gratitudine” è oggetto di interesse della ricerca psicologica. Queste hanno prodotto prove e conferme di quanto la Gratitudine sia fonte di benessere e elemento importante di un buon funzionamento psicofisico, tanto da identificarlo anche come elemento di “felicità”.

Quando ci sentiamo grati,  produciamo un andamento calmo e uniforme dei ritmi cardiaci, il corpo aumenta la produzione di ormoni come la dopamina, chiamato anche ormone della felicità,  l’ormone anti-invecchiamento DHEA aumenta le funzioni cognitive e rafforza il sistema immunitario e produce un effetto antidepressivo e una visione più positiva del mondo, ogni ondata di ringraziamento che esce da noi aumenta la nostra fiducia, ma aumenteranno anche le reazioni positive delle persone intorno a noi

Quindi la gratitudine, come altri sentimenti positivi, fa decisamente vivere meglio.

Il sentimento è solo l’aspetto più visibile della gratitudine. Essa è prima di tutto un’operazione della mente: consiste nel riconoscere in ogni momento il valore di ciò che la vita ci offre. Ciò che prima non aveva valore adesso ce l’ha e questo provoca la liberazione delle emozioni. Se riconosciamo il valore di ciò che abbiamo, ci sentiamo ricchi e fortunati. Se non lo riconosciamo ci sentiamo disgraziati e infelici. Alcuni psicologi affermano che la depressione si sviluppa non tanto per ciò che ci succede nella vita, ma per ciò che diciamo a noi stessi giorno dopo giorno, il nostro monologo interiore. Se critichiamo continuamente noi stessi e gli altri, ciò che non va bene, non possiamo certo poi pretendere di essere gioiosi. La capacità di distinguere e riconoscere il valore anche in situazioni umili è essenziale per essere felici.

“Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l’oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria”.

Melanie Klein

Dalle ricerche del Dott Robert Emmons e McCullough  é stato rilevato che la capacità di provare Gratitudine permette una percezione positiva, senso di soddisfazione della vita e maggiore autostima. Le persone che maggiormente sono in contatto con il sentimento di Gratitudine risultano infine meno colpite da sintomatologie fisiche. Secondo Emmons, la gratitudine funziona come  un muscolo, quindi si può allenare come tale.

Egli sostiene infatti che sono gli adulti, i genitori, il modello atto a costruire il muscolo della Gratitudine dei loro figli: “Penso che la cosa più importante per noi adulti è capire che non siamo molto grati….non si potete dare ai vostri figli qualcosa che voi stessi non avete.”

Nel suo libro  Thanks!: Emmons ha raccolto i più recenti studi sulla gratitudine e sugli effetti tangibili che questo sentimento ha sul nostro umore e sulla nostra felicità di lungo termine. Molto  interessante è uno studio che ha coinvolto 3 gruppi di persone per un periodo di 10 settimane: al primo gruppo fu chiesto di scrivere ogni settimana, per 10 settimane, 5 cose di cui erano stati grati nel corso dei 7 giorni precedenti. Al secondo gruppo fu chiesto di scrivere 5 problemi che avevano dovuto affrontare. Al terzo gruppo, infine, fu chiesto di scrivere 5 eventi che avevano vissuto.

Al termine dell’esperimento, utilizzando un test standardizzato per rilevare l’umore dei partecipanti, gli studiosi giunsero ai seguenti risultati: tutti gli appartenenti al primo gruppo (gruppo della gratitudine) risultavano essere mediamente il 25% più felici degli altri partecipanti.

In questo libro Robert Emmons individua 10 azioni pratiche per essere grato.

10 Modi per essere grato e Sentirti Felice

1)      Tieni un diario personale

Tieni un diario in qui tutti i giorni scrivere qualcosa per cui ti senti grato. L’atto di scrivere è importante per tradurre i tuoi pensieri in parole. Una volta identificate nel tuo diario delle raggioni per cui essere grato, lo psicologo Charles Shelton consiglia di vederli come un dono. Come ti fanno sentire? Un altro modo e scrivere una lettera a una persona che ha esercitato un’influenza positiva nella tua vita ma che non hai mai propriamente ringraziato. Se la chiami poi e glielo dici i risultati sono meravigliosi!!

2)      Le  3 domande

Può essere utile aggiungere nella pratica quotidiana del diario anche quella del NAIKAN una   tecnica di meditazione Buddista, che significa guardarsi dentro un modo per aiutare le persone a essere più introspettive. Questa pratica consiste nel riflettere su 3 domande:

  • Che cosa ho ricevuto da________________________?
  • Che cosa ho dato a______________________________?
  • Quali preoccupazioni e difficoltà ho provocato a________________________?

La prima domanda aiuta a riflettere su tutti i “doni” che hai ricevuto, non materiali, ma sorrisi, azioni o parole gentili.

La seconda ti aiuta a riflettere a focalizzarsi su quello che noi dia mo agli altri.

La terza ci fa riflettere su come possiamo causare dolore nella vita degli alti semplicemente con un pensiero, una parola un gesto.

3)    La preghiera di ringraziamento

il noto maestro Buddista Thich Nhat Hanh ogni mattina recita una preghiera di ringraziamento:

svegliandomi questa mattina ho visto il cielo blu. Ho unito le mani per ringraziare per tutte le meraviglie della vita; per avere altre 24 ore difronte a me .”

In molte tradizioni spirituali, ler preghiere di ringraziamento sono considerate la forma di preghiera più potente perché attraverso esse le persone riconoscono l’ultima fonte di tutto ciò che sono e saranno.

4)    Ascolta i  tuoi sensi

Un altro modo per essere grati e focalizzarsi cu ciò che si può percepire attraverso i sensi.

5)    Valorizza anche gli eventi negativi

Poiche la mente tende a pensare in termini di paragone e contrasto, anche gli eventi difficili superati in passato possono contribuire a farti essere maggiormente grato per ciò che possiedi nel momento presente.

6)    Usa promemoria visivi

I due principali ostacoli alla pratica sono dimenticanza e mancanza di consapevolezza.  Quindi i promemoria visivi possono essere molto utili per superare il primo

7)    Fai una promessa

Ci sono alcune ricerche che affermano che il prometere di compiere un’ azione possa aumentare la probabilità che questa venga attuata, questo aumenta ancora di più se viene dichiarata di fronte ad altre persone

8)    Osserva il tuo linguaggio

Le persone grate hanno uno stile linguistico particolare. Tendono a usare concetti come regali, benedizioni, fortuna , abbondanza

9)    I muscoli della felicità

Diversi studi hanno mostrato che quando le persone felici assumono l’espressone facciale della felicità tendono automaticamente a sentirsi più felici. Prova a metterti una mattita fra i denti e lasciala li per 3 minuti e poi osserva come ti senti.

10)   Pensa fuori dagli schemi

Se vogliamo allenare il muscolo della gratitudine dobbiamo trovare nuove e non convenzionali ragioni per essere grati.

Madre Teresa ha spesso parlato di quanto fossi grata ai malati a cui aveva dato assistenza , perché le avevano dato la opportunità di aumentare la sua compassione.

Tu di cosa sei grata oggi?

scrivimi sotto nei commenti

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