La maternità non è tutto rosa e fiori

la maternità non è tutto rosa e fiori

La maternità non è tutto rosa e fiori

La Maternità non è tutto rosa e fiori, ma a volte un incubo del quale è difficile svegliarsi. Le donne abbiamo cosi tanta pressione sociale di diventare madri che si creano delle aspettative che non hanno niente che vedere con la realtà.

Ricordo ancora quando diventai mamma di Carlotta, avevo solo 21 anni, e ho dovuto rinunciare al mio lavoro per poter accudirla, sono stati momenti di grande felicità ma anche difficili da vivere.

Mi trovo spesso a lavorare con le mamme che si sentono ingabbiate e tradite da una realtà che nessuno ha il coraggio di raccontare.

La ricerca infinita di un equilibrio fra il ruolo di donne, mamme e imprenditrici è un’utopia che ha portato stress, depressione e burnout a molte donne, sopratutto in Italia che ha una società dove la maternità viene prima di tutto.

Ricordo con molta chiarezza i sensi ci colpa che avevo quando ho iniziato a lavorare, sentivo di non essere una brava mamma.

Ti è mai capitato di voler scappare e di sentirti sola senza nessuno a cui poter raccontare ciò che ti fa star male?

Qualche anno fa quando dedicavo la mia professione ad aiutare le mamme arrivo da me Serena, una ragazza meravigliosa di 32 anni, con la sua chioma bionda e un sorriso sbiadito dal sonno.

Si è rivolta a me dopo 8 mesi che non dormiva più una notte per intero, la sua bambina soffre di reflusso gastroesofageo. Mesi di pianti interrotti, di vomito a raggio, senza trovare grandi soluzioni mediche.

Quando inizio il suo percorso di coaching con me era stanca, demotivata, e avvilita per come la mia vita stava procedendo,  si sentiva sola e incompresa, era completamente avvolta nel problema. Era sempre stata una donna sorridente, positiva e combattiva ma la situazione che si era creata mi sembrava insostenibile.

Credo che ogni persona che incontriamo nella vita abbia un’opportunità per noi. Ecco perché ho scelto Carina. Donna, mamma e nonna.

La storia della sua vita mi aveva colpito e in cuor mio sapevo che era la persona giusta per me. E’ stata una “manna” dal cielo, è stata premurosa, dolce ma allo stesso tempo diretta

Mi ha saputo spronare con le giuste parole.

Dopo 7 sessioni durate tre mesi, non solo sono rinata, mentalmente, fisicamente, ma sono una donna consapevole del mio pieno potenziale.

Per la prima volta in 32 anni Serena ha iniziato ad amarsi e accettarsi per come è, Ha smesso di cercare l’approvazione degli altri, e ha preso in mano la sua carriera. Crede in se stessa ed è una mamma felice,  anche se continua a dormire solo tre ore per notte, perche la figlia soffre ancora di reflusso.

E’ migliorato il rapporto con il suo marito, e con le persone che la circondano. È riuscita a trovare un lato positivo al reflusso di sua figlia.

All’inizio del percorso ricordo le parole di Serena:

”voglio tornare la donna che ero prima di diventare mamma”

Oggi Serena non è tornata quella di prima, ma è una donna nuova!

Serena Boccarossa /  mamma di Ginevra

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