Quest’anno voglio iniziare le interviste “First Love Yourself” con un argomento che mi trovo spesso ad affrontare con le donne che si rivolgono a me per fare coaching al fine di acquisire consapevolezza e così raggiungere gli obiettivi sia dal punto di vista lavorativo che personale. Come vivono le donne la sessualità?
La sessualità è un argomento tabù, ma bisogna affrontarlo per capire il ruolo che ricopre nella nostra vita. Come viviamo la sessualità le donne, quali timori o gioie ci provoca? Prima di passare all’intervista voglio darti qualche dato al riguardo.
Negli uomini, i centri cerebrali collegati alla sessualità sono circa due volte più grandi di quelli femminili e sono in parte responsabili delle differenze dei nostri modi di pensare e del nostro approccio alla sessualità. Se nelle donne le emozioni viaggiano su una superstrada a otto corsie, gli uomini si accontentano di una stradina di campagna, ma i secondi hanno un centro di elaborazione dei pensieri sul sesso grande come un aeroporto internazionale, mentre le donne solo una pista di atterraggio per aeroplanini turistici. L’85% degli Uomini tra i 20 e 30 anni pensano al sesso ogni 52 secondi, mentre le donne una sola volta nell’arco delle 24 ore, o al massimo 3 o 4 nei giorni più fertili.
Il sesso è per gli uomini tanto importante quanto la comunicazione lo è per le donne.
Ma cosa deve accadere o non deve accadere affinché la donna possa raggiungere il piacere?
Preoccupazioni dell’ultimo minuto come lavoro, figli, scadenze, la cena, la litigata con il collega possono impedire alla donna di godere durante l’atto sessuale. Un’altra motivazione che può impedire alla donna di raggiungere l’orgasmo è che ci sia poca dedizione da parte dell’uomo ai preliminari, dato che noi ne sentiamo molta più necessità di quanta non ne sentano loro.
I neuroscienziati hanno scoperto che la vagina è collegata alla clitoride, e quindi l’orgasmo femminile proviene da questo unico organo, connesso ai centri cerebrali del piacere. Però non tutto avviene per questo e nemmeno è guidato da fattori psicologici. Per i neuroscienziati moderni psicologia e fisiologia non sono distinte: sono soltanto le due facce della stessa medaglia.
Per noi donne basta un piccolo dettaglio a rovinare l’atmosfera, basta che il nostro compagno abbia l’alito cattivo, faccia una mossa goffa con un ginocchio, una mano o la bocca per impedirci di raggiungere l’orgasmo. Anche il ricordo di esperienze negative può permeare i circuiti cerebrali di una donna, suscitando sensazioni di vergogna, imbarazzo o insicurezza. Per provare soddisfazione in un rapporto sessuale la donna ha bisogno di trovarsi nello stato d’animo giusto. Prima di fare l’amore, tra i partner deve instaurarsi un’atmosfera di tranquillità e armonia, senza interferenze: la collera è una delle cause più comuni dei problemi sessuali.
Molti terapisti del sesso sostengono che per le donne tutto quanto accade nelle 24 ore che precedono il rapporto fa parte dei preliminari; per gli uomini, solo quanto accade nei tre minuti precedenti.
Ma l’orgasmo non ha solo una connotazione di piacere ma ha la funzione di trattenere un quantitativo decisamente maggiore di spermatozoi utili al concepimento, quindi questo aiuta le coppie che hanno voglia di avere dei figli.
Bene, spero che questi dati ti possano essere utili per capire meglio te, e il tuo partner, e così di conseguenza tu possa vivere una vita di coppia straordinaria
Torniamo alla nostra intervista “ First Love Yourself”, oggi ti voglio presentare
Cristina Luzzi direttrice e fondatrice de “La valigia Rossa” azienda leader e pioniera in consulenza e vendita di prodotti per la salute e il benessere sessuale attraverso riunioni a domicilio. La Valigia Rossa è stata la prima azienda che ha sentito la necessità di avvicinare l’erotismo e la sensualità alle donne lavorando sul loro benessere sessuale.
Presa l’ispirazione da un progetto spagnolo, Cristina ha dato però a quello italiano un’impostazione pedagogica.
Ho incontrato Cristina tramite il web facendo delle ricerche per un articolo per il mio blog, così ho deciso che doveva essere lei ad iniziare questo 2016, spontanea nonché professionale e determinata, non resiste alla tentazione di accettare le sfide che la vita le presenta. Una Donna che non ha voluto rinunciare a se stessa, per accettare il ruolo che le veniva dato o tradizionalmente imposto dalla società in cui vive, orgogliosa, ambiziosa, consapevole di quelle che sono le sue fragilità. La Cristina di oggi è frutto di una donna che ha lottato disperatamente per superare le sue incertezze dettate da comportamenti che lei ha vissuto come violenze psicologiche e dalle cui conseguenze è stato abbastanza difficile uscire.
Come hai fatto a passare dalla teoria alla pratica per realizzare il tuo progetto?
Ho preparato il lavoro, impostato il progetto, cercato di capire cosa volevo e come portarlo avanti.
Ci sono state delle difficoltà?
Niente nella vita è privo di difficoltà, grandi o piccole che siano, la differenza sta nella percezione che noi ne abbiamo. Non esistono i problemi perché se c’è una soluzione si applica la soluzione e se non c’è si va oltre, non serve a niente lottare contro i mulini a vento, la difficoltà sta nel distinguere le cose e i problemi che sono importanti da quelli che non lo sono. Le difficoltà pratiche sono state affrontare il giudizio degli altri, continuare a sorridere anche quando ti tolgono il saluto perché è uscito un articolo sul giornale che parla di te.
“Ma le difficoltà sono il sale e il pepe della vita”
Noi donne siamo tutte così diverse, dobbiamo aiutare i nostri compagni a capire come siamo, cosa ci piace e cosa non ci piace.
La sessualità non è detto che debba scemare con il tempo ma può anche migliorare, dobbiamo capire questo per poterla mantenere viva con o senza il nostro o la nostra partner. Se noi siamo felici chi ci sta vicino è felice
“Tutto parte da noi stesse”
Qual è l’ostacolo più grande fra le donne e i loro obiettivi?
Il fatto che sono le prime a non credere in se stesse, si lasciano condizionare dall’opinione degli altri. Sono ostacoli anche la presunzione e l’arroganza, dettati spesso da insicurezza, rassegnazione e paura del cambiamento: e questo è uno dei più grandi ostacoli che poniamo a noi stesse.
Come vivono le donne italiane la sessualità?
C’è chi non ha una sessualità e chi pensa di vivere una sessualità “normale”, ma sappiamo che la normalità non esiste: si percepisce come normale quello che gli altri pensano che dovrebbe essere. Purtroppo a volte si percepisce come un dovere all’interno di una coppia senza sapere che invece la sessualità è e può essere altro e ha risvolti molto positivi sul benessere fisico e psicologico della persona. C’è chi pensa che la sessualità sia finalizzata principalmente solo alla procreazione ma c’è anche chi la vive serenamente, c’è un ritorno al gioco.
L’autoerotismo è un modo di conoscere noi stesse, se non ci conosciamo noi, come possiamo pretendere che il nostro partner ci conosca?
Noi de “La Valigia Rossa” guidiamo non imponiamo la nostra idea, quello che cerchiamo di fare con le donne che vediamo è di indurle a fare delle scelte consapevoli fondate sulla conoscenza e sul proprio ragionamento.
La sessualità è un tabù in ambito famigliare?
Sì, spesso anche chi vive una sessualità personale o di coppia serena fa fatica a parlare con i figli di sessualità, perché non si sa come farlo, nessuno ce lo ha insegnato. Si entra in quel cerchio vizioso della non conoscenza. Si nega la necessità che hanno il nostri figli di sapere.
Come fai a gestire il tuo tempo?
L’organizzazione è fondamentale, bisogna prendersi del tempo per organizzare la propria agenda. Non posso mentire, per me ne resta molto poco ma non mi lascio prendere dal panico.
Quali sono i lati positivi e quali quelli da migliorare nelle donne?
- Passione.
- Capacità di fare diverse cose allo stesso tempo.
- La voglia di lavorare in gruppo, ma sopratutto riuscire a farlo ridendo.
Quali sono le convinzioni che ti hanno dato la spinta per prenderti dalla vita il meglio e invece quali sono stati i dialoghi interni che ti hanno ostacolato?
“Io voglio vivere la mia vita, non la voglio attraversare” è una sola e voglio essere orgogliosa di me stessa, questo è alla base di tutte le mie scelte e decisioni. I dialoghi interni sono tanti ma sopratutto faccio fatica a non lasciarmi coinvolgere umanamente nei rapporti professionali, e questo non si fa perché ti si ritorce contro: gli altri fanno solo i propri interessi. So che migliorerò, sono già migliorata, migliorerò ancora ma non ce la farò mai del tutto, anche perché non voglio rinunciare a questo lato di me stessa, quindi pagherò il prezzo da pagare come ho sempre fatto. Non ho mai pensato cosa volevo diventare o cosa volevo essere ma avevo chiaro cosa non volevo essere.
Quali risorse hai scoperto d’avere?
Nei momenti di difficoltà è quando esce la parte migliore di me stessa, a volte mi domando da dove sia uscita ma quando sento che stanno per “uccidermi” mi esce quella forza che penso abbiano solo le donne, come un leonessa che deve difendere i suoi cuccioli.
Quale caratteristica del tuo carattere pensavi fosse da cambiare e poi si è dimostrata una risorsa unica per realizzare i tuoi progetti?
La mia vena artistica e il mio lato umano, quelli che gli altri vedono come le mie debolezze.
Quali sono le qualità che ti hanno permesso di raggiungere il tuo successo?
Costanza, umiltà, tanto lavoro e tanti pianti.
Hai mai pensato di mollare?
No, non ho mai pensato di mollare, la voglia sì, ma la tentazione no!
La tua strategia in quattro parole per raggiungere gli obiettivi?
Sapere dove voglio arrivare a medio e lungo termine. Fissarmi piccoli obiettivi a breve termine.
Hai fatto delle rinunce?
Infinite, ma non è stato un peso è stata una scelta. Se fai una scelta devi essere consapevole delle conseguenze che ne derivano, la responsabilità è solo tua, è per questo che dobbiamo essere padrone e responsabili delle nostre scelte, abbiamo il dovere verso noi stesse di fare da sole le nostre scelte, altrimenti mettiamo la nostra vita in mano agli altri, e poi li accusiamo, anche, di avere una vita che non è quella che volevamo avere. E questo non è giusto.
Quanto è importante formarsi e avere un gruppo di pari con i quali confrontarsi e crescere?
È indispensabile, altrimenti non riesci ad andare oltre, confrontarsi con qualcuno che vede le cose dal di fuori ti aiuta ad avere una visione più chiara di quello che stai facendo, perché noi siamo sempre coinvolte psicologicamente in quello che facciamo. E’ necessario anche confrontarsi con persone fuori dal mondo del lavoro. La formazione non necessariamente deve essere scolastica, se si ha è meglio, ma senza una formazione sul campo la formazione scolastica non è sufficiente.
Cosa dovremmo imparare dagli uomini e cosa dovrebbero imparare loro da noi?
Noi dovremmo imparare a respirare prima di parlare, a essere un pochino più pragmatiche e a non vivere tutto come se fosse una tragedia. Gli uomini dovrebbero imparare che si può lavorare anche con un sorriso, soprattutto dovrebbero imparare ad avere una visione più ampia del loro mondo, fanno più fatica di noi a identificare prospettive diverse.
Quanto è importante creare rete e fare network fra le donne?
È molto importante, ma non solo fra donne. Non dobbiamo cadere nella tentazione di fare un ghetto femminile e di pensare che se facciamo da sole facciamo meglio: se facciamo da sole possiamo fare quello che fanno
gli uomini, e possiamo anche fare meglio , ma insieme è l’ideale.
Se dico Cristina tu dici?
L’altra me.
Qual’è il segreto del tuo successo ?
Essere me stessa.
Il consiglio di Cristina per tutte le donne che vogliono fare un primo passo però hanno paura…
Credete in voi stesse e sappiate che la maggior parte delle critiche che ricevete sono frutto del fatto che gli altri vorrebbero avere il coraggio che avete voi. Ma non siate presuntuose.
Se vuoi ancora informazione riguardo alla ” Valigia Rossa” o vuoi organizzare una serata fra amiche puoi andare sul sito oppure vai alla pagina di Facebook se invece vuoi parlare con Cristina la trovi anche su Facebook.
Adesso passiamo agli spunti
Spunti di riflessione sull’intervista :
- Sviluppa la Pazienza.
- Se non capisci cosa, e chi vuoi essere domandati: Cosa e chi non voglio diventare?
- Prenditi del tempo per prendere delle decisioni, non sei obbligata a rispondere subito.
- Non esistono rinunce, ma scelte .
- Distingui le cose e i problemi importanti da quelli che non lo sono.
- Impara a comunicare con il tuo partner.
- La donna si coinvolge sentimentalmente nel lavoro, trova un tuo equilibrio.
- Sii all’avanguardia.
- Credi in te stessa.
- Tutto parte da TE stessa!
- Vivi la tua vita non la attraversare.
- Fai delle scelte consapevoli, informati.
- Prenditi del tempo per organizzare la tua agenda.
- Per ottenere il successo, allena la tua costanza, e lavora tanto!
- Fissa obiettivi a medio e lungo termine, e anche piccoli obiettivi nel percorso.
- Frequenta un tuo gruppo di pari.
- Sii te stessa.
Spunti di riflessione sul articolo :
- Negli uomini, I centri cerebrali collegati al sesso sono circa due volte più grandi delle strutture analoghe nel cervello femminile.
- Il 85% degli Uomini tra i 20 e 30 anni pensano al sesso ogni 52 secondi, mentre le donne una sola volta nell’arco delle 24 ore, o al massimo 3 o 4 nei giorni più fertili.
- Per le donne tutto quanto è accaduto nelle 24 ore che precedono il sesso finisce col fare parte dei preliminari; per gli uomini, solo quanto accade nei tre minuti precedenti.
- L’orgasmo non ha solo una connotazione di piacere ma ha la funzione di trattenere un quantitativo decisamente maggiore di spermatozoi utili al concepimento, quindi questo aiuta le coppie che hanno voglia di avere dei figli.
- La sessualità è e può essere altro e ha risvolti molto positivi sul benessere fisico e psicologico della persona.
Ora passo il turno a TE . Scrivimi qui sotto nei commenti quali sono i tuoi spunti di riflessione sull’intervista, cosa ti è stato utile ascoltare.
Chiedimi suggerimenti, idee, o consigli oppure raccontami la tua storia. Ti leggo con mucho gusto!
Se pensi che questo intervista possa essere utile ad una tua amica o un tuo caro, condividilo, così anche tu potrai contribuire nella creazione di una vita straordinaria!